Il dipartimento Sanitario e Sociosanitario dello Studio Legale Di Pardo offre consulenza legale strategica ed assistenza in giudizio ad Aziende sanitarie private, private-accreditate con il S.S.N., miste pubblico-privato.
Garantisce qualificato sostegno nell’attività di organizzazione e gestione delle strutture e dei servizi erogati, assicurando assistenza principalmente nei procedimenti finalizzati all’ottenimento dei titoli idonei all’apertura o all’ampliamento delle Strutture Sanitarie, nonché alla remunerazione delle prestazioni sanitarie erogate.
Nell’ultimo triennio, lo Studio ha assistito più di 40 Strutture sanitarie (IRCCS, strutture di ricovero, di specialistica ambulatoriale e riabilitative, per oltre 1500 posti letto) in centinaia di contenziosi, innanzi al TAR, Consiglio di Stato e Tribunali civili.
In particolare, l’esperienza si è sviluppata ed arricchita nella consulenza ed assistenza in giudizio in tema di:
- volume di spesa per le strutture sanitarie equiparate al pubblico, quali IRCCS ed Università;
- volume di spesa e remunerazione prestazioni sanitarie indifferibili e urgenti;
- ospedali di rilievo nazionale e di alta specializzazione assimilati alle aziende ospedaliere (D.Lgs. 269/93);
- attività di assistenza sanitaria in regime di ricovero e cura di alta specialità;
- corretta applicazione standard D.M. Salute n. 70/15;
- riorganizzazione della rete regionale dell’emergenza e per le patologie tempo-dipendenti;
- annullamento limitazioni imposte agli erogatori in esecuzione del Piano di Rientro (art. 1 comma 173 della l. 311/04): limitazione e conversione posti letto, riduzione budget e spending review;
- annullamento Programma Operativo Straordinario ( 1, comma 604, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190), approvato con legge dello Stato (art. 34 bis d.l. n. 50/2017 – convertito nella legge 21.6.2017 n. 96) e profili di incostituzionalità;
- determinazione tetti spesa e fabbisogno assistenziale;
- valicabilità del tetto di spesa per prestazioni rese a favore di pazienti extraregionali e remunerazione delle relative prestazioni riconosciute a conclusione della compensazione interregionale;
- accordi interregionale di confine, compensazione interregionale (mobilità attiva e mobilità passiva) e Istituti sanitari a rilevanza nazionale;
- riconoscimento e conferma del carattere scientifico – IRCCS;
- autorizzazioni alla realizzazione di strutture e all’esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie (articolo 8 ter del d.lgs. 502/1992):
- accreditamento provvisorio e istituzionale (articolo 8 quater del d.lgs. 502/1992);
- attuazione Protocolli di Intesa e accordi contrattuali (interpretazione clausola di salvaguardia e rinuncia al contenzioso);
- autorizzazione provvisoria budget;
- riconoscimenti di saldi debitori risultanti dalle scritture contabili regionali e non da transazioni intercorse tra la pubblica Amministrazione e le strutture sanitarie;
- pagamento prestazioni sanitarie erogate da strutture accreditate con il SSN a titolo di arricchimento senza causa, ai sensi dell’articolo 2041 c.c.;
- equa remunerazione delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie (articolo 8 sexies del d.lgs. 502/1992), in considerazione dei costi della produzione; per prestazioni ospedaliere, di specialistica ambulatoriale, di riabilitazione 26 legge n. 833/1978 e socio – sanitarie;
- annullamento riduzione forfettaria prevista dall’articolo 1, comma 796, lettera o), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, pari al 20% per le prestazioni di diagnostica di laboratorio ed al 2% per tutte le altre prestazioni specialistiche, sugli importi previsti dal D.M. 22 luglio 1996;
- remunerazione funzioni assistenziali e posti letto equivalenti;
- livelli essenziali di assistenza, nomenclatore regionale e catalogo delle prestazioni;
- remunerazione schermature radioterapia;
- annullamento nomenclatore tariffario regionale per prestazioni di ricovero ospedaliero, determinato secondo criteri forfettari;
- annullamento nomenclatore tariffario regionale per la remunerazione di prestazioni di riabilitazione 26 legge n. 833/1978 per internato, domiciliare e ambulatoriale, determinato senza compiere una istruttoria sui costi della produzione e senza l’aggiornamento;
- attivazione e conclusione del procedimento amministrativo per l’aggiornamento delle tariffe riabilitative e indicizzazione ISTAT, con riconoscimenti retroattivi;
- attività di controllo del nucleo ispettivo regionale sulle prestazioni sanitarie erogate dai privati, intervenute oltre i tempi di legge;
- controllo delle prestazioni sanitarie, appropriatezza e setting assistenziali accreditati;
- attività di ricerca biomedica e traslazionale finalizzata alla tutela della salute e della vita (art. 32 Cost.);
- la razionalizzazione della rete delle strutture di laboratorio tenuto conto delle specifiche realtà territoriali (accordo Stato – Regioni del 23 marzo 2011);
- elenco idonei direttori generali ASL ai sensi del d.lgs. 171/16;
- arbitrati retribuzioni prestazione sanitarie ospedaliere;
- diniego autorizzazione ampliamento posti letto di struttura socio-sanitaria a carattere pedagogico riabilitativo per tossicodipendenti.