
Da domani 1° luglio è possibile procedere con la domanda del Bonus Vacanze, previsto dal Decreto Rilancio e regolamentato con provvedimento attuativo dell’Agenzia dell’Entrate pubblicato lo scorso 17 giugno.
Il Bonus Vacanze consiste:
- Per l’80% in uno sconto.
Sconto pari all’80% del valore massimo dell’agevolazione ricevuta o all’80% del corrispettivo dovuto nel caso in cui il corrispettivo fosse inferiore all’importo massimo dell’agevolazione ricevuta;
- Per il 20% in una detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi.
Ciò vuol dire che il fornitore dei servizi (agriturismo, bed&breakfast, albergo ecc.) dovrà garantire al titolare del Bonus uno sconto sul servizio offerto. Il fornitore, a sua volta, riceverà il rimborso dello sconto – assicurato al beneficiario del Bonus – sotto forma di credito d’imposta utilizzabile senza limiti ed in compensazione (o cedibile a terzi).
Oltre allo sconto, il titolare del Bonus potrà portare in detrazione dall’IRPEF dovuto per l’anno di imposta 2020 il restante 20% della agevolazione riconosciutagli.
Ciò che è importante ricordare è che lo sconto e la detrazione possono essere utilizzati soltanto dal soggetto intestatario della fattura o del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore (anche se il soggetto intestatario della fattura è soggetto diverso da quello richiedente il Bonus).
Al pari, è importante tenere a mente che il pagamento del servizio, al fine di poter usufruire del Bonus, non potrà avvenire per il tramite di piattaforme o portali telematici differenti da agenzie di viaggio o tour operator.
Condizioni per poter accedere al Bonus:
La prima, e più importante, condizione per poter accedere al Bonus Vacanze consiste nell’avere, per nucleo familiare, un reddito ISEE non superiore a 40.000,00 euro.
Se il nucleo familiare si compone di più di 2 persone la misura massima dell’agevolazione ammonta a 500,00 euro.
Se il nucleo familiare si compone di solamente 2 persone la misura massima dell’agevolazione ammonta a 300,00 euro.
Se il nucleo familiare si compone di una persona la misura massima dell’agevolazione ammonta a 150 euro.
L’altra fondamentale condizione per poter usufruire del Bonus è che questo venga utilizzato nell’arco del periodo temporale che va dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2020. Non oltre questa data quindi.
Qual è la procedura per ottenere il Bonus Vacanze:
Il Bonus Vacanze può essere richiesto esclusivamente tramite l’applicazione “IO”.
L’applicazione deve essere scaricata sul proprio dispositivo mobile e sarà accessibile mediante l’identità SPID o mediante la Carta di Identità elettronica (CIE). Una volta scaricata l’app bisognerà effettuare il login tramite SPID o CIE.
Entrati nell’applicazione, si potrà procedere alla richiesta.
A questo punto, PagoPa S.p.a., la società che gestisce l’applicazione, si occuperà, attraverso un servizio di cooperazione applicativa messo a disposizione dall’INPS, di verificare l’effettiva sussistenza dei requisiti richiesti dal Decreto Rilancio per ottenere il Bonus.
In particolare, la società PagoPA, in collaborazione con l’INPS, verifica la sussistenza di una Dichiarazione Sostitutiva Unica in corso di validità riferita ad un ISEE non superiore ai 40.000,00 euro.
Al termine della valutazione, il richiedente riceverà un messaggio contenente l’esito positivo o negativo della richiesta.
In caso di esito positivo della verifica, l’applicazione genera un codice univoco ed un QR-code che potranno, in alternativa l’uno all’altro, essere utilizzati al fine di fruire dello sconto. Questo stesso codice, insieme all’importo massimo dell’agevolazione spettante e ai codici fiscali di tutti i componenti il nucleo familiare, è inviato all’Agenzia delle Entrate, che avrà modo quindi di verificare la fruibilità dello sconto e della detrazione.
L’Agenzia delle Entrate, una volta acquisiti tutti i dati e verificati con esito positivo, conferma, per il tramite dell’applicazione, al richiedente il riconoscimento dell’agevolazione, comunicandogli il codice univoco e il QR-code, l’importo massimo dell’agevolazione riconosciuta al nucleo familiare, lo sconto e la detrazione fruibile.
Una volta accolta, la richiesta, relativa allo stesso nucleo familiare, non può essere più inoltrata.
Il beneficiario del Bonus, al momento del pagamento, dovrà mettere a disposizione del fornitore del servizio il codice univoco o il QR-code, unitamente al codice fiscale dell’intestatario della fattura o del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale.
Il fornitore potrà procedere all’applicazione dello sconto inserendo questi dati sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, secondo una procedura predefinita, insieme all’importo del corrispettivo dovuto. Nell’ambito della stessa procedura, il fornitore di servizi dovrà dichiarare di essere un’impresa turistico ricettiva, un agriturismo o un bed&breakfast in possesso di tutti i titoli previsti dalla normativa nazionale e regionale per l’esercizio della attività turistico-ricettiva.
Verificato lo stato di validità dell’agevolazione e l’importo massimo dello sconto applicabile, il fornitore confermerà l’applicazione dello sconto. Da questo momento, l’agevolazione non potrà più essere utilizzata da nessun altro componente del nucleo familiare (N.B. Neanche per l’importo eventualmente residuo rispetto alla misura massima accordata).
Va, infine, ricordato che non tutte le strutture turistico-ricettive hanno acconsentito alla fruizione del Bonus Vacanze da parte dei propri ospiti. È bene, pertanto, informarsi previamente sulla disponibilità della struttura, in modo da non andare incontro a spiacevoli sorprese al momento del pagamento.
Contributo redatto dall’Avv. Francesca Fazzolari