Con ordinanza n. 58/2024, il TAR Lazio ha sospeso il provvedimento con cui l’ENPAM, Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri, ha introdotto, a partire dall’anno di fatturato del 2023, uno contributo del 4% a carico dei medici specialisti, prevedendo l’obbligo, nei confronti delle strutture sanitarie accreditate, di trattenere il contributo per poi versarlo all’Istituto previdenziale.
Il Giudice Amministrativo ha, quindi, nelle more di una pronuncia di merito sul giudizio patrocinato dallo Studio Di Pardo, stabilito che alcun obbligo può essere imposto a carico delle strutture sanitarie in assenza di una specifica previsione normativa e che il contributo previdenziale debba essere corrisposto dai medici specialisti in via diretta, senza necessità di alcun intervento da parte delle strutture in cui lavorano.
Di seguito l’ordinanza
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Il Consiglio di Stato e la “regola del sospetto” in tema di conflitto di interessi
Avv. Giuliano Di Pardo commento a Sent. Cons. Stato n. 7289 del 25 luglio 2023.
Il Consiglio di Stato contro la “regola del sospetto” in tema di conflitto di interessi. Infatti, la pronuncia in esame ribadisce che “sul versante probatorio, come chiarito dalla giurisprudenza, l’ipotesi di conflitto d’interessi “deve essere supportata da elementi concreti, specifici ed attuali” (Consiglio di Stato, Sez. III, 26 marzo 2021, n. 2581; Consiglio di Stato, III, 20 agosto 2020, n. 5151 e 29 marzo 2022, n. 2309)”. Non a caso il nuovo art. 16 del D. Lgs. 36/23 stabilisce che il conflitto di interessi deve essere provato da chi lo invoca, sulla base di presupposti specifici e documentati. Quanto, poi, alla presunzione di un conflitto di interessi, semplicemente perché in presenza di un ridotto contesto ambientale, detta circostanza “non può essere elevata di per sé a prova “presuntiva” della situazione conflittuale, implicante una altrettanto “presuntiva” regola di sospetto che oneri l’Amministrazione resistente di fornire la prova negativa opposta (id est: sull’inesistenza della situazione conflittuale incidente sulla correttezza del proprio operato)”.