Da poco più di due settimane è stata versata la prima rata dei fondi del Pnrr da 21 miliardi all’Italia da parte della Commissione Ue.
Dei 21 miliardi, 10 sono sovvenzioni e 11 sono prestiti. La Commissione ha indicato che “i pagamenti versati sono fondati sui risultati e dipendono dall’attuazione da parte dell’Italia degli investimenti e delle riforme delineate nel suo piano di ripresa e resilienza».
La «tranche» è legata a 51 obiettivi e tappe fondamentali che riguardano diverse riforme e investimenti nei settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della giustizia, del quadro di revisione della spesa, dell’istruzione superiore, delle politiche attive del mercato del lavoro.
In questo contesto è fondamentale un confronto sulle prospettive del Codice dei Contratti pubblici e sugli sviluppi, sia in termini normativi che di ulteriore semplificazione, per individuare le concrete opportunità che il PNRR fornisce agli operatori.
Di questi temi si parlerà il 5 maggio al tavolo di lavoro dal titolo “PNRR: Le infrastrutture per far crescere l’Italia”, organizzato da Consenso Europa in collaborazione e con Tonucci & Partners e Studio Legale Di Pardo.